Il progetto Roma 5G, inaugurato nella stazione di Piazza Vittorio, è molto più di un passo avanti tecnologico: è il simbolo di una ritrovata consapevolezza nazionale sull’importanza delle infrastrutture di telecomunicazioni. Lo ha dichiarato Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, a margine dell’inaugurazione delle prime stazioni giubilari della linea A della metropolitana di Roma.
Pietro Labriola: “Senza telecomunicazioni niente digitalizzazione, né crescita del PIL”
“Probabilmente in questi anni, in questo settore in crisi, abbiamo perso di vista il fatto che senza infrastrutture di telecomunicazioni e senza servizi la digitalizzazione non esiste e senza digitalizzazione non cresce neanche il PIL – ha commentato l’AD Pietro Labriola – Quindi il fatto che il sistema Paese stia riscoprendo la centralità delle telecomunicazioni è importante”. Presente all’inaugurazione, svoltasi nella stazione di Piazza Vittorio della linea A della metropolitana di Roma Capitale, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha sperimentato personalmente la connessione 5G a bordo di un treno e nella piazza antistante. “Da oggi tutti potranno vedersi un film o videochiamare mentre prendono la metro”, ha confermato. I cittadini, turisti e pellegrini in visita per il Giubileo potranno contare su connessioni mobili stabili e ad alta velocità, in 4G e 5G, offerte da tutti i principali operatori. Il servizio è attivo nelle nove stazioni giubilari della linea A della metropolitana di Roma, lungo un tratto di 7 chilometri, garantendo un’esperienza digitale fluida su smartphone, tablet e PC.
Pietro Labriola: Roma accelera sul 5G con metro e piazze connesse
Roma ha inaugurato le sue prime stazioni della metropolitana in 5G da Vittorio Emanuele a Cipro, passando per Termini, Repubblica, Barberini, Spagna, Flaminio, Lepanto e Ottaviano. Il piano prevede una copertura progressiva che già entro il 2025 includerà 100 piazze romane e, entro giugno 2026, tutte le tre linee metropolitane, con espansione graduale verso le vie limitrofe e le periferie. Con questo progetto, Roma si candida a diventare un modello di città connessa in occasione del Giubileo 2025, riaffermando il ruolo cruciale delle telecomunicazioni come leva per la modernizzazione del Paese. Secondo l’Amministratore Delegato Pietro Labriola, il progetto Roma 5G è un esempio di “come si possano costruire infrastrutture di telecomunicazione senza fare over-spending” e come il partenariato pubblico-privato sia “anche un altro esempio importante di come sviluppare nuovi modelli di business”.