Eni nel primo trimestre 2025: il focus dell’AD Claudio Descalzi

L’AD di Eni Claudio Descalzi: “I solidi risultati del primo trimestre sono il frutto della costante esecuzione della nostra strategia, nonostante l’incerto contesto macroeconomico”.

L’AD di Eni Claudio Descalzi commenta i risultati del primo trimestre 2025: “Manteniamo la disciplina finanziaria e la determinazione nel fare leva sui nostri vantaggi competitivi basati sull’esplorazione, sulle tecnologie proprietarie e sugli innovativi modelli di business, per eseguire la trasformazione e generare valore per i nostri azionisti”.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi, Eni: risultati solidi sostenuti dai fondamentali economico-finanziari in miglioramento

L’opzionalità e la flessibilità del portafoglio di Eni in risposta al quadro macroeconomico incerto e volatile: l’AD Claudio Descalzi, nel rimarcare “i solidi risultati del primo trimestre”, sottolinea come siano frutto “della costante esecuzione della nostra strategia” in un contesto macroeconomico che permane incerto. “Manteniamo la disciplina finanziaria e la determinazione nel fare leva sui nostri vantaggi competitivi basati sull’esplorazione, sulle tecnologie proprietarie e sugli innovativi modelli di business, per eseguire la trasformazione e generare valore per i nostri azionisti”, rimarca l’AD. Il 2025 di Eni è iniziato con 3,7 miliardi di euro di utile operativo proforma conseguito su base adjusted nell’arco del trimestre, 1,4 miliardi di utile netto e 3,4 miliardi di flusso di cassa operativo “in grado di coprire gli investimenti lordi di 1,9 miliardi e la distribuzione di cassa agli azionisti”. Risultati che, evidenzia Claudio Descalzi, “insieme agli incassi della gestione del portafoglio ci consentono di ridurre il rapporto di leva al livello storicamente minimo di 0,12”.  

Claudio Descalzi: accelera la strategia di crescita e di creazione di valore basata sui satelliti relativi alla transizione

In prospettiva siamo ben posizionati per attraversare l’attuale congiuntura”, conferma l’AD di Eni Claudio Descalzi. “Grazie a un portafoglio di attivi di elevata qualità, in grado di fornirci ampia flessibilità, e a strutture finanziarie collaudate che assicurano una disciplinata allocazione del capitale e una crescita autofinanziata, siamo in grado di ottimizzare i nostri piani di spesa e la gestione della cassa”: come risultato sono state individuate azioni compensative per oltre 2 miliardi nel 2025, equivalenti a circa 15 $/bbl di effetto prezzo, e “siamo in grado di confermare la nostra politica di distribuzione per il 2025 nel contesto di una solida struttura finanziaria”. L’AD Claudio Descalzi sottolinea anche gli “straordinari successi esplorativi” realizzati nel trimestre che aprono nuove opportunità di mercato e di ritorni: “Con Petronas stiamo creando un nuovo satellite upstream paritetico, autofinanziato, con lo scopo di valorizzare l’ingente potenziale delle nostre scoperte al largo dell’Indonesia. Il modello di “esplorazione duale” è stato applicato negli accordi con Vitol, anticipando la monetizzazione dei rilevanti progetti Eni di Baleine e Congo FLNG con incassi attesi pari a 2,7 miliardi di dollari”. Evidente nei numeri del trimestre anche l’accelerazione nella strategia di crescita e di creazione di valore basata sui satelliti relativi alla transizione: “Enilive e Plenitude hanno perfezionato ulteriori investimenti, mentre è in fase di definizione il nuovo satellite dedicato all’attività di cattura/stoccaggio della CO2”, commenta in merito l’AD.

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