Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Fallimento Agricat. Rifondare sistema assicurazioni”

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Fallimento Agricat. Rifondare sistema assicurazioni”

“Abbiamo seguito con grande attenzione l’inchiesta andata in onda domenica 15 giugno nella trasmissione Report, dedicata ad Agricat, il fondo mutualistico nazionale di Ismea. Quello che è emerso conferma pienamente le nostre preoccupazioni e riflessioni espresse da tempo: Agricat si sta rivelando un disastro, un caso emblematico del farraginoso sistema burocratico e amministrativo del nostro Paese”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. “In occasione dell’alluvione in Emilia-Romagna del 2023, numerosi piccoli e medi produttori agricoli si sono trovati ad affrontare ristori inadeguati, pagamenti respinti, conteggi da rivedere e gravi ritardi nei risarcimenti. Un danno nel danno per chi aveva già subito pesantissime perdite a causa degli eventi climatici estremi. I disservizi non sono casuali, ma il sintomo di un’impostazione sbagliata alla base del funzionamento del fondo”.

“È necessario dire chiaramente che un fondo pubblico destinato a risarcire agricoltori colpiti da calamità non può seguire logiche privatistiche. Agricat dovrebbe essere animato da un principio semplice ma fondamentale: se un’azienda chiede un indennizzo, è perché si trova davvero in difficoltà. Vorrei ricordare, in tal senso, che la logica dell’indennizzo nel settore primario è molto diversa da quella degli altri settori economici-produttivi: gli agricoltori infatti svolgono una funzione sociale primaria, cioè quella di fornire cibo alla comunità, contribuendo così alla garanzia e al benessere alimentari. Dunque, anche e sopratutto in questa ottica va considerato il concetto di risarcimento e di sostegno al reddito agricolo. E solo partendo da questa consapevolezza è possibile garantire indennizzi equi, tempestivi e funzionali a risollevare le sorti delle aziende agricole. Inoltre – prosegue Tiso – non si può ignorare che una parte delle risorse di Agricat proviene dalle trattenute sui premi PAC degli stessi agricoltori. È dunque doppiamente inaccettabile che i beneficiari vengano trattati come semplici richiedenti di un sussidio, invece che come soggetti che hanno già contribuito finanziariamente al fondo. Agricat, così com’è, non funzionerà mai. Occorre introdurre penali in caso di ritardi nei pagamenti e prevedere regole più chiare, trasparenti e solidali. Come Confeuro, stiamo inoltre lavorando affinché nella prossima PAC a livello europeo venga introdotto un sistema strutturale di assicurazione del reddito per le imprese agricole, in grado di garantire reali tutele di fronte a eventi sempre più frequenti e devastanti”, chiosa il Presidente nazionale Confeuro

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