Atitech, eccellenza nella manutenzione aeronautica, rafforza il proprio impegno nella formazione con il lancio di un master di II livello in “Aviation Industry Management and Operations”, promosso dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma.
Atitech e l’Università La Sapienza uniscono le forze per l’aviazione del futuro
L’azienda guidata da Gianni Lettieri, Presidente e Amministratore Delegato, partecipa come full partner all’iniziativa, finanziando borse di studio e contribuendo con competenze pratiche e strategiche all’interno del comitato tecnico esecutivo del corso. “Trasferire competenze e passione resta il nostro primo obiettivo – ha fatto sapere il Presidente e AD di Atitech – Il valore aggiunto che si acquisisce in hangar sulla formazione, visionando direttamente gli aerei e chi lavora alle parti meccaniche ed elettroniche, è inestimabile”. Il master punta a formare figure altamente specializzate, capaci di coniugare competenze tecniche, gestionali e manageriali, con un forte focus sull’innovazione e le esigenze del settore post-pandemico. Il percorso prevede sessioni su: manutenzione motori aeronautici nel rispetto della aeronavigabilità continua; tecniche ispettive con controlli non distruttivi (NDT); approfondimenti pratici sul lavaggio dei motori; manutenzione programmata (Hard Time) di carrelli di atterraggio, ruote e freni; attività on-wing direttamente sugli aeromobili; moduli su business intelligence e Intelligenza Artificiale applicati al settore aeronautico.
Atitech, Gianni Lettieri: “La formazione è un dovere per chi vuole fare impresa”
“Ci stiamo concentrando – ha commentato Osvaldo Ciaravola, Direttore delle operazioni di Atitech – sul fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per migliorare le proprie competenze tecniche e manageriali, acquisire una conoscenza a 360 gradi dell’industria aeronautica, approfondire gli ultimi progressi tecnologici, tra cui ‘business intelligence e Intelligenza Artificiale’ e rispondere alle sfide post-pandemiche che hanno avuto un forte impatto sul settore”. Quella con l’Università La Sapienza si aggiunge alle collaborazioni già avviate da Atitech con gli atenei napoletani Federico II e Parthenope, confermando la volontà dell’azienda di rafforzare il ponte tra mondo accademico e industria. “L’industria tutta per sopravvivere e competere deve necessariamente fare formazione continua. È un obbligo a cui non può sfuggire chi vuole fare impresa”, ha quindi concluso Gianni Lettieri.