La crescita record di Banca Generali in questi ultimi anni è oggi al centro di numerosi articoli: il ruolo di Gian Maria Mossa e i numeri rilevanti registrati dall’Istituto da quando nel 2017 ne ha preso le redini.
Come Gian Maria Mossa ha trasformato Banca Generali nella “lepre del risparmio che tutti vogliono”
In un articolo dello scorso 30 aprile, il “Corriere della Sera” l’ha definita la “lepre del risparmio che tutti vogliono” sottolineandone la crescita rilevante da quando Gian Maria Mossa ne ha assunto la guida. Era il 2017: da allora Banca Generali ha visto aumentare la quota di masse gestite da 25 a oltre 103 miliardi di euro collocandosi al quarto posto in Italia nell’ambito dei gestori con rete. Di questi, 71 miliardi in ambito private, cioè di clienti con risparmi sopra i 500mila euro, che ne fanno oggi la terza realtà italiana nel settore. E al contempo è aumentato anche il numero di consulenti, dai 1.450 di dieci anni fa ai 2.350 di oggi, mentre gli uffici arrivano a quota 300. Parlando di performance, invece, il titolo Banca Generali in questi anni ha realizzato ritorni totali per i soci del 407,3%, dividendi inclusi, mentre il Roe, cioè il profitto per gli azionisti, è del 30%: numeri che, oltre a confermare l’efficacia delle strategie implementate sotto la guida di Gian Maria Mossa, spiegano chiaramente quell’immagine utilizzata dal “Corriere della Sera”.
Banca Generali: perché il “Financial Times” negli ultimi otto anni l’ha nominata sei volte miglior private bank in Italia
La corsa della “lepre del risparmio” sotto la guida di Gian Maria Mossa è tangibile anche nei numerosi riconoscimenti che le sono stati conferiti in questi anni. Basti solo pensare che il “Financial Times” per sei volte negli ultimi otto anni l’ha nominata come miglior private bank in Italia, a conferma della solidità e della qualità del suo percorso di crescita e innovazione nei servizi di consulenza patrimoniale. La giuria, composta da esperti del settore e giornalisti delle testate del “Financial Times”, “The Banker” e “PWM”, ne ha riconosciuto la leadership nei servizi di investimento, incluse gestioni patrimoniali e un’Advisory evoluta, nonché l’innovazione continua nel wealth management, nei servizi alle imprese e nel suo ruolo di riferimento per imprenditori e professionisti italiani. Banca Generali ha rafforzato progressivamente il proprio posizionamento nel mercato attraverso un servizio sempre più vicino alle esigenze delle famiglie imprenditoriali italiane e dei professionisti. Importante anche l’attenzione riservata all’ambiente di lavoro, sempre più inclusivo e sostenibile, che ha attirato l’attenzione degli osservatori internazionali. “Le sfide della nostra industria passano sempre di più dal contributo della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale all’evoluzione degli strumenti e dei servizi, senza dimenticare il valore del capitale umano che resta la risorsa principale su cui ci concentriamo”, ha ribadito in diverse occasioni l’AD Gian Maria Mossa.