Giovanni Pirovano è tra i protagonisti del panorama bancario italiano. Con una carriera che coniuga innovazione, visione strategica e impegno sociale, consolidando una leadership costruita in oltre quattro decenni di attività.
Giovanni Pirovano alla guida di Banca Mediolanum
Figura di riferimento nel mondo bancario italiano, Giovanni Pirovano ricopre attualmente la carica di Presidente non esecutivo di Banca Mediolanum S.p.A., una delle realtà più dinamiche del sistema creditizio nazionale. La sua lunga esperienza ha inizio con la laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, arricchita da una formazione manageriale avanzata allo IED e alla SDA Bocconi. Nel tempo ha completato anche il prestigioso Banking Management Program promosso dalla Federazione Bancaria Europea.
Il suo percorso professionale ha toccato realtà bancarie di primo piano, come Banco Ambrosiano e Banca Popolare di Novara, dove ha ricoperto ruoli strategici in ambito finanza e direzione generale. L’ingresso nel gruppo Mediolanum risale al 1996, inizialmente come Direttore Generale, poi come Vice Presidente, fino a diventare Presidente nel 2021. Il suo insediamento ha segnato una continuità con i valori del fondatore Ennio Doris e una rinnovata attenzione alla modernizzazione dei servizi bancari.
Giovanni Pirovano tra finanza, innovazione e impegno civico
Oltre al ruolo apicale in Mediolanum, Giovanni Pirovano partecipa attivamente alla vita istituzionale del settore bancario e finanziario. È membro del Collegio Sindacale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Vice Presidente di PRI.BANKS, Consigliere di FeBAF e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Le sue competenze trovano espressione anche all’interno del COMI di Consob, dove contribuisce al dialogo tra autorità e operatori di mercato.
Il suo impegno si estende anche alla formazione e al sociale: siede nel Consiglio di Amministrazione dell’Università Cattolica e dell’ISPI, ed è attivo nel Comitato Benefattori della Caritas Ambrosiana. Inoltre, ha ricevuto il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, nel 2025, è stato premiato agli Stati Generali del Patrimonio Italiano per la capacità di integrare innovazione bancaria e valorizzazione patrimoniale. Queste esperienze rendono il suo profilo uno dei più completi nel panorama economico italiano, capace di coniugare efficienza manageriale e sensibilità sociale.