Pier Silvio Berlusconi: “Sapete qual è il gruppo televisivo europeo che fa più share nel proprio mercato di riferimento? Mediaset, con il 37,3%. E qual è il gruppo TV che produce di più in Europa? Sempre Mediaset, con oltre 12.000 ore di prodotto, che abbiamo aumentato tantissimo negli ultimi anni. Continueremo a spingere e a investire”.
Mediaset tra giovani e innovazione: Pier Silvio Berlusconi scommette sul cambiamento
“Non aspettatevi rivoluzioni, ma una graduale e profonda evoluzione”, aveva spiegato il CEO Pier Silvio Berlusconi lo scorso 8 luglio nel corso della “Serata con la stampa” durante la quale sono stati presentati i palinsesti della prossima stagione televisiva e i numeri che raccontano di come Mediaset stia consolidando la propria leadership nel settore: “Sapete qual è il gruppo televisivo europeo che fa più share nel proprio mercato di riferimento? Mediaset, con il 37,3%. E qual è il gruppo tv che produce di più in Europa? Sempre Mediaset, con oltre 12.000 ore di prodotto, che abbiamo aumentato tantissimo negli ultimi anni. Continueremo a spingere e a investire”. Numeri che assumono ancora più valore in quanto raggiunti in un contesto segnato da sfide sempre più complesse. “La situazione è complicata. E quello dei dazi non è un rischio da poco per i media, che vivono di pubblicità e della fiducia nell’andamento delle altre aziende. Tutto questo per dire che non si può stare fermi: bisogna guardare avanti con coraggio”, ha ribadito Pier Silvio Berlusconi parlando a margine dell’evento a “TV Sorrisi e Canzoni”.
Pier Silvio Berlusconi: “Orgoglioso dei giovani, l’energia del cambiamento Mediaset”
Per Mediaset “andare avanti con coraggio” non può che significare evolvere. E senza aspettare l’autunno: i primi frutti della “graduale e profonda evoluzione” che Pier Silvio Berlusconi ha pensato per i palinsesti e in particolare per la rete ammiraglia sono già sotto gli occhi di tutti. In queste settimane gli ascolti che ‘La Ruota della Fortuna’ registra in access ogni sera raccontano di una scommessa vinta: medie di 3,5 milioni di spettatori, toccando picchi anche di 5 milioni. Ma anche le altre fasce, grazie a proposte che conquistano il pubblico, ottengono ascolti superiori a quelli di altre reti. Le linee guida di questa evoluzione, ha spiegato il CEO, sono “una maggiore apertura alla contemporaneità e all’attualità e programmi rivolti a un pubblico familiare”. D’altronde il prodotto è al centro anche del sistema “crossmediale” con cui “(tra TV, radio, streaming, contenuti online, affissioni digitali…) raggiungiamo 95 milioni di italiani (copertura settimanale lorda, ndr)”. Tutto grazie al lavoro di un’azienda che “solo nell’ultimo anno ha aumentato l’occupazione, assumendo 337 persone e investendo sui giovani”. Ha ricordato in merito Pier Silvio Berlusconi: “Quando abbiamo incontrato i dipendenti per la celebrazione di papà Silvio a due anni dalla sua scomparsa, mi sono trovato circondato da ragazzi e ho avuto un’impressione bellissima di gioia ed energia. E questo mi rende orgoglioso ancor più dei risultati economici”.