Siderurgia, la trasformazione di Riva Acciaio dal 1954 a oggi

Riva Acciaio nasce nel 1954 come azienda per il commercio di rottami ferrosi e si evolve rapidamente in produttore siderurgico, grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia come la colata continua curva.

Fondata nel 1954 da Emilio e Adriano Riva, Riva Acciaio ha trasformato radicalmente il panorama siderurgico europeo, passando da piccola impresa di commercio di rottami a protagonista globale dell’acciaio. Un percorso fatto di innovazioni pionieristiche, acquisizioni strategiche e un impegno crescente verso la sostenibilità.

Gruppo Riva

Dalle origini al primo traguardo: Riva Acciaio e la rivoluzione della colata continua

La storia di Riva Acciaio inizia nel dopoguerra con la nascita della Riva & C. s.a.s., dedicata inizialmente alla raccolta e alla vendita di rottami ferrosi. Ma è nel 1956 che l’azienda compie il primo grande salto: la costruzione dello stabilimento di Caronno Pertusella, dotato di un forno elettrico ad arco da 25 tonnellate, rappresenta un punto di svolta tecnologico e industriale. Negli anni ‘60, la concorrenza internazionale impone una nuova sfida e Riva Acciaio risponde con un’innovazione d’impatto: la colata continua curva a tre linee. Questa tecnologia consente di aumentare la produttività e di mantenere alta la competitività. È anche il decennio delle prime acquisizioni in Italia, come le Acciaierie e Ferriere del Tanaro e la S.E.E.I.

Espansione globale e sostenibilità: Riva Acciaio tra visione strategica e leadership europea

La capacità di visione strategica guida la crescita dell’azienda anche negli anni più difficili. Mentre la crisi petrolifera e la pressione asiatica mettono in difficoltà l’industria, Riva Acciaio continua a espandersi. Nel 1971, acquisisce la Siderúrgica Sevillana in Spagna, seguita nel 1974 dall’ingresso nel mercato nordamericano con la Associated Steel Industries di Montreal. Nel 1976, conquista anche la Francia con l’acciaieria di Iton Seine e, due anni dopo, diventa la prima azienda europea a vendere acciaio direttamente in Cina, anticipando le dinamiche globali future. Tra gli anni ‘80 e ‘90, accelera la sua crescita internazionale. Con l’acquisizione dell’ALPA in Francia nel 1988 e l’espansione in Belgio e Germania, consolida la sua presenza nel cuore dell’industria siderurgica europea. Il risultato è una triplicazione della produzione e l’ingresso tra i principali player del continente. Il percorso di Riva Acciaio si è altresì differenziato grazie a un profondo impegno verso la responsabilità ambientale, concretizzatosi anche attraverso la società TRENTETROIS, attiva nella filiera del riciclo dell’acciaio.

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